Opere

Edizone Delle Opere
Di Matteo Maria Boiardo
Con L’Alto Patronato Del Presidente Della Repubblica
INTENTI

Il Centro Studi Matteo Maria Boiardo di Scandiano si fa promotore di un’edizione completa delle opere di Boiardo, attesa per lungo tempo tempo da studiosi, biblioteche, scuole, università e dal mondo della cultura italiana ed europea. Oltre alle opere maggiori, la collana edita da Interlinea comprenderà anche quelle mai pubblicate o apparse in stampe oggi di difficile reperimento. Tutti i testi saranno in edizione critica e commentata (con traduzione a fronte se latini), curati da alcuni dei più importanti studiosi di Boiardo.

 

Presentazione dell’iniziativa

 

Identità nazionale e letteratura: un rapporto non sempre semplice in un paese che, come l’Italia, ha a lungo stentato ad affermarsi, appunto, come nazione.In qualche modo è stata la letteratura, negli anni bui delle dominazioni straniere, a fornire una parvenza di unità a un popolo tragicamente prossimo al «volgo disperso» di manzoniana memoria.

Ma proprio la forte affermazione ideologica successiva all’Unità d’Italia ha fatto sì che le esperienze letterarie locali, in varia misura periferiche rispetto a una linea maestra, magari arbitrariamente tracciata, venissero di fatto cassate dalla memoria collettiva, spesso anche da quella dei dotti.Ecco perché mi piace qui ricordare, se pure velocemente, le “glorie” scandianesi sacrificate sull’altare di un’Italia unita e purtroppo destinata a intrattenere con le sue periferie rapporti troppo spesso conflittuali: Boiardo, in primis, ma molti altri dopo di lui.

Il grande scienziato e biologo Lazzaro Spallanzani; il cardinale Sebastiano Pighini, presidente di tutti i tribunali ecclesiastici romani, “dignità” mai concessa ad altri prima di lui; Sebastiano Corrado, lettore umanista in Bologna; l’altro cardinale Domenico Toschi, con fama di mancato papa in luogo di Paolo V Borghese; Cesare Magati, medico a Padova e frate; il medico e naturalista Antonio Vallisneri, la cui opera omnia è pure in corso di pubblicazione con apporti scandianesi, ispiratore di Spallanzani; Laura Bassi, dotata di «sommo genio e talento per le scienze», attiva e celebrata in Bologna come antesignana di un pur generico femminismo; e, sul crinale fra Sette e Ottocento, Bonaventura Corti, fisico insigne; lo scandianese acquisito Giambattista Venturi, scienziato, poligrafo, letterato, politico, autore di una bellissima, davvero esemplare Storia di Scandiano.

E ancora, tornati sul terreno della letteratura in senso stretto, Antonio Panizzi, altro scandianese di elezione, che, esule in terra britannica, fu il primo a strappare dalle tenebre delle riscritture il capolavoro boiardesco; per chiudere infine, con sommesso pudore, sul nome di Giorgio Prodi, medico, filosofo e semiologo, che proprio a Spallanzani ha dedicato tante fatiche di ricerca e di scrittura.Forse peggiore di tutti fu il destino per lungo tempo toccato al Boiardo: ignorato, emendato, persino tradotto in toscano già durante il Cinquecento, in un vano quanto irragionevole sforzo di ricondurlo a una qualche “norma”, nella prospettiva di una unificazione, se non politica almeno letteraria, del nostro paese.

Ma oggi, alla luce di avvenimenti anche drammatici, che si giocano su scacchiere ben diverse da quelle, in fondo amabili, della letteratura, sappiamo che non può, non deve esistere un’idea di nazione che non sia capace di confrontarsi con le identità locali, con le tradizioni anche periferiche della propria cultura.

È quindi con soddisfazione che facciamo anche nostra l’idea di un’edizione “scandianese” delle opere di Matteo Maria Boiardo, un’edizione che, quanto a rigore scientifico e prestigio dei curatori, non ha nulla da invidiare a una che si fregi, giustappunto, dell’appellativo di nazionale, ma che si propone di riaffermare la dignità di tutte quelle “piccole patrie” che fanno grande una Nazione, unito un Paese.

Comitato Organizzatore

Angelo Giovannetti, Sindaco del Comune di Scandiano e Nadia Lusetti, Assessore alla cultura del Comune di Scandiano, un rappresentante della Fondazione Manodori, Maurizio Festanti in rappresentanza del Comune di Reggio Emilia, Lanfranco Fradici in rappresentanza della Provincia di Reggio Emilia; in rappresentanza del Centro Studi Matteo Maria Boiardo: Giuseppe Anceschi, Antonia Tissoni Benvenuti, Andrea Canova, Tina Matarrese, Elio Monducci, Cristina Montagnani, Giorgio Montecchi, Gino Ruozzi, William Spaggiari, Paola Vecchi, Gianni Zambelli.

Comitato Scientifico

Giuseppe Anceschi, Antonia Tissoni Benvenuti, Riccardo Bruscagli, Andrea Canova, Stefano Carrai, Edoardo Fumagalli, Tina Matarrese, Cristina Montagnani, Marco Praloran, Paola Vecchi, Tiziano Zanato.

Piano di Adesione o Sostegno
  1. Pastoralia Carmina Epigrammata (pp. 512 c. euro 60)
  2. Vita de alcuni electi Capitani (da Cornelio Nepote) (pp. 304 c. euro 36)

III. Amorum libri tres (pp. 512 c. euro 60)

  1. Asino d’oro (da Apuleio) (pp. 656 c. euro 48)
  2. La pedìa de Cyro (da Senofonte) (pp. 400 c. euro 48)

VI-VII. Inamoramento de Orlando (2 volumi) (pp. 960 + 960 c. euro 100)

VIII. Antica historia (da Ricobaldo) (pp. 320 c. euro 48)

  1. Pastorale Carte de triumphi (pp. 320 c. euro 48)
  2. Hystoria (da Erodoto) (pp. 960 c. euro 70)
  3. Timone Orphei tragoedia (attribuibile) (pp. 356 c. euro 48)

XII. Lettere (pp. 304 c. euro 36)

Centro Studi Boiardo